CAMMINARE NELLA STORIA: LA VIA AMERINA E LA VIA CAVA FANTIBASSI
Fabrica di Roma
Cosa si ammira il percorso: la Via Amerina (241 a.c.), tre necropoli scavate a mano nel tufo, la Tomba del Re e della Regina, la Forra del Rio Maggiore, la Via Cava minore, La via Cava “Panichelli”, la Via Cava Fantibassi
Partendo da Parco Falisco (fraz. di Fabrica di Roma, VT) dopo qualche centinaio di metri ci si trova improvvisamente catapultati indietro nel tempo lungo la via Amerina, l'antica strada fatta costruire dai romani nel 241 a.C.. Nel tratto del Cavo degli Zucchi essa ci appare in tutta la sua arcaica bellezza, mostrandoci i resti delle antiche necropoli scavate nelle pareti tufacee poste ai suoi margini, tra cui la stupenda Tomba del Re e della Regina.
Il percorso continua ricalcando esattamente il tracciato dell'antica strada, fino a giungere al maestoso ponte romano sul fosso dei tre ponti. Dopo aver ammirato questo imponente opera di ingegneria stradale romana, il cammino prosegue all'interno della Forra del Rio Maggiore, una tra le forre piu' belle e selvaggie di questo territorio. Qua il paesaggio cambia decisamente e i verdi prati assolati lasciano spazio ad un mondo ""fatato" dove le felci, il pungitopo ed il muschio si fanno strada tra pioppi secolari, ed il silenzio è interrotto solo dal rigoglioso scorrere del Rio Maggiore, che si snoda ai margini del sentiero.
Dopo aver attraversato il torrente due volte su alcune passerelle provvisorie, si arriva all'ingresso della maestosa Tagliata (o via cava) Fantibassi. Questa antica strada, scavata a mano nel tufo in epoca falisca, con le pareti alte fino a 15 m, conserva ancora oggi importanti iscrizioni, oltre ad un eterno velo di mistero e suggestioni! Insomma...un luogo magico, di incantevole bellezza dove, camminare al suo interno, inghiottiti dalle sue ciclopiche pareti tufacee, è davvero qualcosa di unico ed altamente emozionale!
Sul versante opposto della forra è presente un'altra via cava, di più modeste dimensioni, rinvenuta nel 2015 da Luca Panichelli. Subito dopo aver guadato un piccolissimo corso d'acqua, il percorso prosegue all'interno di una verde vallata sino a ritornare alle proprie auto e concludere quindi l'anello.
Testo di Luca Panichelli Guida Ambientale Escursionistica - Associazione culturale Strada dei sapori e della cultura -Terre Falische
Criticità: n.4 attraversamenti del torrente su passerelle e pronti provvisori. N.1 guado di un piccolissimo corso d'acqua.