Fabrica di Roma
Tra i vicoli del borgo medievale
Fabrica di Roma
Tra i vicoli del borgo medievale
Cosa c'è da sapere
Fabrica di Roma è un borgo dell'Agro Falisco che ha conservato intatto il suo aspetto medievale. A pochi chilometri dai resti dall'antica città di Faleri Novi.
Il borgo di Fabrica di Roma si riconosce da lontano, per l’alta torre del castello che svetta sulle case. La presenza della civiltà falisca è testimoniata da tombe e resti di abitazioni sparsi sul territorio. Il feudo nel passato era riconosciuto per la sua laboriosità, da qui il nome Fabrica.
Falerii Novi, sito archeologico, si trova a pochi chilometri dal paese e appartiene al territorio comunale. La città, fu costruita dopo che i Romani distrussero Falerii Veteres, nel 241 a.C.
Qui troviamo i resti dell'antica città con la sua imponente cinta muraria quasi totalmente intatta, la suggestiva chiesa romanica di Santa Maria in Falleri, e il “Cavo degli Zucchi” sulla via Amerina.
Ogni anno si festeggiano la Sagra del Fagiolo Carne, la serata del Tozzetto e del Cazzotto fabrichesi (dolci della tradizione a base di nocciole), l’FDB Festival (Festa Della Birra - un importante festival musicale di tre giorni a fine agosto), i tradizionali festeggiamenti per il santo patrono Matteo nella seconda metà di settembre.
Nella frazione di Faleri, tra la fine di giugno e i primi di luglio abbiamo le feste dei santi patroni Gratiliano e Felicissima, la Sagra della Zucchina in Fiore e il consueto appuntamento con il BconeFest (kermesse di musicisti emergenti).
Comune di Fabrica di Roma
Regione: Lazio
Provincia: Viterbo
Abitanti: 8.256
Cap: 01034
Santo Patrono: San Matteo
Festa patronale: 21 settembre
Il tempo a Fabrica di Roma
Lo sai che… la contesa per Faleri Novi tra Fabrica di Roma e Civita Castellana venne risolta con l’aiuto della provvidenza. Gli abitanti spinsero una vacca fuori dalle antiche mura, per farle scegliere verso quale delle due cittadine andare. L’animale svoltò verso Fabrica decretando la vittoria, in caso contrario avrebbe vinto Civita.
Lo sai che… la contesa per Faleri Novi tra Fabrica di Roma e Civita Castellana venne risolta con l’aiuto della provvidenza. Gli abitanti spinsero una vacca fuori dalle antiche mura, per farle scegliere verso quale delle due cittadine andare. L’animale svoltò verso Fabrica decretando la vittoria, in caso contrario avrebbe vinto Civita.
Ora et labora e lo stemma con l’alveare
Le prime notizie di Fabrica risalgono al 1093, citato come Fundus Fabricae, concesso da Ildebrando all’abbazia benedettina di Farfa. Con la potente gestione benedettina il fondo di Fabrica vive un periodo florido e ricco.
La laboriosità di questo popolo è rappresentata dallo stemma cittadino, il quale mostra una mano che tiene un alveare con delle api che volano. La parola fabrica in latino significa appunto: alveare di api.
Fabrica appartiene fin dall’Alto Medioevo allo Stato Pontificio, che la difende dalle invasioni dei Longobardi e dei Saraceni.
In questo periodo, tra il 1093 e il 1177, viene costruita la Chiesa Colleggiata di San Silvestro Papa. La bolla di Alessandro III del 1177, conferma infatti l’appartenenza dell’edificio al monastero di S. Elia.
La crescita del borgo
Uno dei più importanti monumenti da vedere durante la visita del borgo di Fabrica di Roma è il Castello La Rocca. Costruito non prima del 1217, nel XIII secolo, durante la prefettura della famiglia Di Vico. In questo periodo il centro storico comincia a svilupparsi intorno al castello, fino al Rinascimento.
Nel XV secolo viene costruito il bellissimo Palazzo Cencelli, dal nome di una delle più importanti famiglie, che ospita l’attuale sede del Comune.
Degna di visita è anche la Chiesa Santa Maria della Pietà, costruita tra il tardo Quattrocento e il Cinquecento, che contiene molti affreschi, anche se danneggiati.
Il Rinascimento
Nel Rinascimento il borgo continua a crescere, le vie si fanno più dritte e larghe, le abitazioni più eleganti. I Della Rovere, a cui Fabrica piace molto, costruiscono un palazzo gentilizio (detto Palazzotto), sulla quale sono presenti i simboli araldici: le ghiande dei Della Rovere. In questo periodo il Pontefice Giulio II secondo dimora più volte nel borgo, in visita al cugino Cardinale Giulio Basso Della Rovere.
Nel febbraio del 1539 Pier Luigi Farnese acquista il castello di Fabrica insieme ad altri paesi da annettere al Ducato di Castro. Dei rappresentanti della famiglia Farnese, il più importante per il paese è il cardinale Alessandro Farnese, uomo di cultura e protettore di artisti. Lo zio dei conti cura il restauro di Palazzo Farnese di Roma e Caprarola, e ordina la costruzione della Torre a Fabrica di Roma. Nel 1649, diviene nuovamente della Camera Apostolica, dopo la distruzione di Castro.
Tra i personaggi importanti che passarono a Fabrica ricordiamo: Giulio II della Rovere, Benedetto XIII, Cardinale G. Battista Pallavicini, la Regina Cristina di Svezia.
Fabrica di Roma è stata proprietà di svariate famiglie, alcune tra le più importanti del Lazio. Visita questo borgo dell’Agro Falisco!