VALLERANO
Il borgo dei fuochi d'artificio e delle candele
VALLERANO
Il borgo dei fuochi d’artificio e delle candele
Cosa c'è da sapere
Vallerano è un piccolo borgo sui Monti Cimini, ogni anno ospita tantissimi eventi tradizionali, d’intrattenimento e gastronomici.
Vallerano è uno dei tre borghi in Agro Falisco sul confine meridionale dei Monti Cimini. Tra i prodotti ci sono la castagna di Vallerano, l’unica in Italia ad avere il marchio DOP, vino e nocciole. Un altro prodotto da menzionare e provare è la buonissima porchetta di Vallerano.
Il paese è celebre per diversi eventi. Per esempio lo spettacolo di fuochi d’artificio durante le feste patronali è tra i più importanti del Centro Italia, rinomato per la lunghezza e la varietà dei fuochi. Ad agosto c'è la Notte delle Candele, un evento di grande successo che ogni edizione accoglie una folla di visitatori.
Vallerano ospita diverse chiese da visitare, tra cui il Santuario della Madonna del Ruscello.
Nei pressi del borgo ci sono boschi di castagni secolari, numerosi sentieri che conducono a eremi e grotte, quali l'eremo di San Leonardo e quello di San Salvatore, oltre alle grotte dei Quadratini e dei Finestroni.
Comune di Vallerano
Regione: Lazio
Provincia: Viterbo
Abitanti: 2480
Cap: 01030
Santo Patrono: San Vittore
Festa patronale: 8 maggio la ricorrenza, i festeggiamenti il fine settimana dopo ferragosto
Il tempo a Vallerano
Lo sai che… per il famoso evento La Notte delle Candele, ad agosto, 100.000 candele illuminano le vie e i monumento del borgo.
Lo sai che… per il famoso evento La Notte delle Candele, ad agosto, 100.000 candele illuminano le vie e i monumento del borgo.
Tra i monumenti da vedere e visitare a Vallerano ci sono:
- Santuario della Madonna del Ruscello
- Chiesa di San Vittore
- Chiesa Sant’Andrea
- Grotte ed eremi
I primi insediamenti
I primi segni di civiltà a Vallerano risalgono all’Età del bronzo. Dopodiché troviamo tracce etrusche e falische. Siamo in una zona di confine tra Agro Falisco e Tuscia, in cui le due civiltà amiche si influenzavano a vicenda.
L’abitato ancora oggi conserva la sua struttura medievale. Dopo la sconfitta etrusca nella Battaglia del Lago Vadimone, nel 300 a.C, il centro passa sotto il dominio romano, per poi essere semi-abbandonato durante le invasioni barbariche.
Il Medioevo e i domini del borgo
Il nome precedente di Vallerano era Valeriano. Dopo l’ottavo secolo il territorio subisce diverse riorganizzazioni, il potere della Chiesa cresce insieme alle sue proprietà. Vallerano dunque entra a far parte del Patrimonio di San Pietro, con l’atto di donazione di Adriano IV, tra il 1154 e il 1159.
A questo evento, seguono altri passaggi, scambi e ritorni di proprietà: tra Viterbo, i Prefetti Di Vico e gli Orsini. Seguono altre vicende e proprietari, come l’Ospedale Santo Spirito in Sassia e poi lo Stato Pontificio.
Dal Rinascimento al Regno d’Italia
Intorno al 1500 viene assegnato alla proprietà della Camera Apostolica, dopodiché passa a Pier Ludovico Borgia e, infine, ai Farnese, con Ranuccio il Vecchio. Quando il Ducato di Castro viene sconfitto, Vallerano torna proprietà dello Stato della Chiesa intorno al 1785. Nel 1870 Vallerano entra nel Regno d’Italia.
Vallerano è un piccolo borgo pieno di sorprese. Scopri l’Agro Falisco cimino!