La Rocca di Fabrica di Roma

La Rocca di Fabrica di Roma

La costruzione della Rocca e il Medioevo

Il castello La Rocca di Fabrica di Roma si vede da lontano, con l’alta torre che svetta sul borgo.


La struttura è uno dei luoghi simbolo da vedere nel centro storico, perché rappresenta la storia del Comune: dal Medioevo agli inizi del ‘900.

La Rocca a partire dal XIII secolo, al quale risale la prima costruzione, è passata sotto le mani di svariate famiglie. I vari domini hanno condizionato l’aspetto del castello come lo vediamo oggi.

La fortezza viene edificata dai Prefetti di Vico e fa parte del cosiddetto fenomeno dell’incastellamento. È realizzata con la tecnica locale detta petrella viterbese. Manfredi di Vico, nel 1308, vende il castello al Cardinale Napoleone Orsini; dopodiché viene ceduto all’Ospedale di S. Spirito in Sassia, nel 1367.

Nonostante alcune ribellioni dei ghibellini Di Vico, sedate dai Pontefici Gregorio XI e Eugenio IV, la proprietà della Rocca rimane all’Ospedale fino al 1536.  Nel 1454 il complesso castrale viene restaurato dalla Chiesa, come attesta l’epigrafe in marmo con lo stemma di Niccolo V. I segni di questa amministrazione si ritrovano negli stemmi sugli architravi delle finestre e nelle feritoie a forma di croce a doppio braccio.

 

La Rocca di Fabrica Di Roma

La Rocca di Fabrica Di Roma

Torre della Rocca

Torre della Rocca

Un torrione della Rocca

Un torrione della Rocca

Torre della Rocca dal borgo

Torre della Rocca dal borgo

Il Rinascimento e la torre Farnese di Fabrica

Nel 1536 La Rocca viene concessa a Lucrezia della Rovere, ormai è diventata una dimora nobiliare. Questo passaggio è rappresentato dallo stemma con le ghiande della famiglia Della Rovere.

Nel 1539 torna proprietà dell’Ospedale S. Spirito e subito dopo è il turno della Camera Apostolica. Quest’ultima la vende a Pierluigi Farnese, che la include nel Ducato di Castro.

La costruzione della torre è a opera dello zio Alessandro Farnese. Amante dei sapienti e degli artisti, è lo stesso mandante degli affreschi di Roma e Caprarola. I muri della torre sono spessi 2 metri ed è alta 40 metri.

Alla fine del XIV secolo La Rocca ha la sembianze di oggi: due torrioni circolari, la forma quadrata, la torre che spicca, la bella scalinata e gli appartamenti nobiliari.

Dal Seicento a oggi

Nel 1629 un tratto di mura vengono abbattute, per permettere l’accesso alla fonte d’acqua che era fuori dal castello.

Nel 1666 i Ducati di Castro e Ronciglione vengono inglobati dallo Stato Pontificio. Benedetto XIV concede i beni camerali di Fabrica a Stefano e Leopoldo Cencelli. Questa importante famiglia, dalla quale prende il nome anche l’attuale Palazzo Comunale, compra il castello verso la fine dell’Ottocento.

Nel 1895 Alberto Cencelli demolisce la parte più alta della torre perché pericolante. Sembra che la struttura, che si trova nella zona appunto detta Della Cella, ospita per un periodo delle prigioni.

Il castello oggi è di proprietà della contessa Mariani Bianchi Ninni, che restaura gli interni e fa riaffiorare alcuni meravigliosi dipinti ornamentali. Di proprietà privata, l’edificio al momento non è accessibile al pubblico.

 

Dopo aver visto le imponenti mura della Rocca, continua a visitare Fabrica di Roma, uno dei borghi dell’Agro Falisco!

Dov'è la Rocca

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