La tappa del cammino della Via Amerina che parte da Corchiano a Nepi continua a essere pieno di meraviglie naturalistiche ma soprattutto archeologico, passa infatti per il sito archeologico di Falerii Novi e la Necropoli del Cavo degli Zucchi.

Partendo da via Roma si attraversa l'antico borgo di Corchiano, ci si immerge nel Monumento Naturale percorrendone l'affascinante sentiero delle forre, lambendo splendide cascate e suggestive tagliate falische per giugnere al ponte romano sul Rio Fratta e continuare sulla Via Cava della Cannara.

Il percorso procede su strada asfaltata in località Fallarese, in un paesaggio di campagna tra appezzamenti di terre coltivate, fino a giungere e a superare il fosso delle Sorcelle, si entra nel bosco seguendo le tracce di basolato dell'antica via Amerina. Si percorre il confine di un noccioleto per inoltrarsi per circa 350 mt nella Macchia del Quartaccio e, percorrrendo un sentiero prossimo ad un'industria di ceramica, attraversare la strada provinciale. Di nuovo sull'antico tracciato della via Amerina si nota sulla sinistra l'insediamento medioevale di Castellaccio di Faleri, si attraversa il fosso Castellaccio e si prosegue fino ad incontrare ed attraversare la SP Faleriense.

Si percorre la via asfaltata comunale fino a giungere a Falerii Novi, per attraversare la Porta di Giove ed ammirare l'Abbazia cistercense di Santa Maria Falerii.

Si procede attraversando il Rio Purgatorio e percorrendo la Via Amerina fino al Cavo degli Zucchi - una grande tagliata lungo la Via Amerina e forse la più importante necropoli che si trova lungo la Via –  e raggiungere il tratto dell’Amerina denominato Tre Ponti: l’eccellente lavoro, condotto dai volontari del Gruppo Archeologico diretti dalla Soprintendenza, ha recuperato l’antica pavimentazione a lastre di basalto, le crepidini, gli argini della massicciata, le opere di drenaggio e i ponti sul fosso Tre Ponti e sul fosso Maggiore; numerose le tombe emerse dalle tagliate, con interessanti monumenti funerari, tra cui quello a fregio dorico; sul costone della forra di fosso Maggiore, sepolture monumentali a portico (Tomba del Re e della Regina), con alcuni grandi colombari.

Ancora lungo la Via Amerina oltrepassando la moderna SP 149 Nepesina in località San Lorenzo; con una tagliata incisa da sepolture si arriva al Castrum di Torre dell'Isola (Isola Conversina) si supera il torrente e si prosegue su di un bel sentiero nel bosco che porta al torrente Fossitello e  continua, tramite un'altra tagliata, sulla vicinale.

Si supera il Rio Vicano, si attraversa una tagliata e si continua percorrendo la Via Amerina fino ad imboccare la via San Paolo per arrivare al delizioso borgo di Nepi oltrepassando l'antico acquedotto in stile romano, la spettacolare cascata Cavaterra e terminare il viaggio al Duomo di Santa Maria Assunta e godere di una meritata pausa di relax.

Falerii Novi è un sito archeologico unico nell’Agro Falisco dove puoi camminare tra i ruderi e le possenti mura in tufo che evocano una sensazione di mistero e riverenza. Durante il solstizio d’estate, l’inclinazione dei raggi dà vita a un fenomeno particolare, la luce attraversa una monofora dell’abside centrale della chiesa di Santa Maria e proietta una colomba che si alza sulle pareti. Questo evento ogni anno attira curiosi visitatori e turisti, che arrivano alle 5 di mattina per assistere a questo suggestivo gioco di luci.