Chiesa di San Salvatore
Chiesa di San Salvatore
Il campanile
Durante la visita, passeggiando tra i vicoli a Sud-Ovest del centro storico, salta all’occhio l’alto campanile della Chiesa di San Salvatore.
6 piani per 28 metri d’altezza, è costruita con pietre bianche in travertino e decorata con laterizi rossi. Si racconta che per la costruzione siano stati utilizzati anche dei basoli della Via Amerina. Lo stile sembra appartenere alla scuola dei Cosmati, con un ordine di bifore in basso e sopra delle trifore con colonne in peperino.
Si narra che sotto al campanile sia sepolto l’ultimo Re degli Etruschi, Elvio, che fu ucciso dai Romani vicino Vasanello.
L'epigrafe
Uno dei tesori più importanti contenuti all’interno della chiesa è la lapide marmorea murata. La testimonianza più antica della comunità di Vasanello.
L’epigrafe riporta la data 1038 e apparteneva al sarcofago dell’arciprete Domenico, che si trovava all’interno dell’edificio. Il testo “archipresbiter in Castro Vassanello”, è anche la prima testimonianza riguardo al nome del feudo.
La chiesa
L’edificio in passato era dotato di un portico, che venne abbattuto nel XIII secolo quando fu costruito il campanile. L’interno è diviso in tre navate, con due file di colonne con capitelli ionici.
L’altare poggia su un cippo marmoreo del VII-VIII secolo, ritrovato durante i restauri del 1941. Notevole anche il tabernacolo, nell’abside maggiore, che raffigura i Santi Pietro e Paolo.
Dentro la Chiesa di San Salvatore ci sono vari affreschi, alcuni usurati dal tempo. Tra questi risaltano: La madonna delle Rondine con bambino e Santi, e l’Edicola della Madonna della Febbre dipinto dal vasanellese Filippo Scarelli.
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