Santuario di San Famiano
Santuario di San Famiano
Il Santuario composito
La Basilica di San Famiano con la sua facciata porticata, il suo elegante campanile e soprattutto il suo curato giardino accoglie il visitatore appena sotto la rupe tufacea.
Fu luogo di culto e di preghiera sin dai primi anni dell'anno 1000. La Chiesa fu costruita per volere della comunità intorno al 1200, ma è difficile coglierne l'architettura originaria.
L'aspetto attuale è frutto di continue modifiche costruttive che alterarono il primo impianto e lo ampliarono in diverse occasioni e con interventi diversificati, per rispondere alle mutate esigenze e al notevole afflusso di pellegrini, spinti qui per pregare sulla tomba del santo e ricevere l'indulgenza plenaria concessa dal Papa sin dal 1511.
La basilica: la struttura e la cripta
La facciata della basilica, di schietto stile romanico a salienti con un rosone centrale privo di decorazioni, è impreziosita da un elegante portico e sovrastata da un campanile sulla destra.
Il portone centrale, contornato da un'ampia cornice in peperino e sovrastato da una lunetta con affreschi trecenteschi, permette l'accesso in una struttura interna di chiara impostazione romanica, con un pavimento in cotto che si integra perfettamente al colore interno. Il pavimento è stato rimaneggiato nel tempo probabilmente anche per adeguarsi all'irregolarità del terreno, un banco tufaceo scosceso a ridosso del centro storico, declinante verso il sottostante fosso.
Le 4 navate sono delimitate da colonne in travertino bianco che spiccano sul caldo colore del tufo, l'ambiente è scarsamente illuminato, la luce entra solo dal rosone centrale e da piccole aperture laterali in alto sulle pareti.
Di fronte l'alto presbiterio dona movimento con il suo arco trionfale che sovrasta la cripta sottostante, leggermente fuori asse rispetto alla navata centrale.
Sotto il presbiterio, raggiungibile da due scalinate laterali, si apre la cripta che ospita il corpo del santo, originariamente sepolto nel banco di tufo contornato da un muretto in peperino, e nel 1633 da una cassa di legno di cipresso, dono della duchessa Angelica Medici Altemps.
Oggi il corpo è conservato in un sarcofago in marmo bianco con intarsi policromi donato dalla duchessa Feliciana Sylva Altemps nel 1732. Attraverso il vetro si può vedere tutto il corpo protetto da una lamina metallica sagomata e il volto del santo, opportunamente sistemato nei secoli e appoggiata su un codice decorato.
Testo di Remo Giardini.
Info e ingresso
Se la chiesa è chiusa, chiedere al parroco presso il Duomo.
In particolare è aperta nei giorni della festa di San Famiano: per la celebrazione della novena dal 29 luglio al 6 agosto dalle ore 20:30, e il 7 agosto dalle ore 20:00 e 8 agosto dalle ore 7:00 alle ore 12:00.
Altre info su: www.visitgallese.it.
Questo Comune del Lazio ha dato i natali a due pontefici. Visita l’Agro Falisco e scopri di più su Gallese!