Chiesa di San Giuliano
Chiesa di San Giuliano
La chiesa in piazza della Collegiata
La chiesa di S. Giuliano, chiamata in precedenza della Collegiata, è una chiesa romanica risalente con molta probabilità al XIII secolo.
Il restauro del 1975 ha riportato il soffitto della navata centrale alla forma originaria, con le capriate in stile romanico. La Chiesa è a tre navate: la centrale, più ampia, termina nell'abside con coro in legno, restaurato nel 1991, che circonda l'altare principale. L'ultimo restauro, ha riguardato la pavimentazione, ora in cotto, e il colonnato.
Nella chiesa sono presenti gli stemmi araldici della famiglia Anguillara, sui fianchi dell’altare e al centro dell’affresco di San Giovanni Battista e del Cristo.
Lo sviluppo
Del primitivo edificio del XII secolo rimangono i muri perimetrali, visibili all’esterno, con tasselli di marmi decorativi di epoca romana.
Del XIII secolo nella Chiesa c’è un pavimento cosmatesco con intarsi di marmi che formano disegni geometrici, del quale rimane un rosone.
Con la ristrutturazione del XIV secolo viene costruita la conca absidale nella sacrestia. Viene rialzato il pavimento dell'altare maggiore e creata una cripta nel sotterraneo dello stesso.
I grandi cambiamenti del XVI secolo
Nel XVI secolo la struttura cambia notevolmente, per il volere del Conte Everso Anguillara , che muta l'ordine architettonico fondamentale. Vengono chiuse le finestre sulle pareti ed eretti quattro nuovi altari.
Una particolare menzione merita la Cappella di S. Giovanni Battista. Costruita da maestri marmorai di alta tecnica, con delicate sagome architettoniche, sorrette da colonne e capitelli in marmo pregiato.
In questo secolo vengono costruiti anche i portali di travertino che si inseriscono mirabilmente nella facciata della Chiesa.
Il campanile romanico è stato costruito probabilmente nel 1504. Nella parte inferiore ci sono due ordini di bifore chiuse, in quella superiore tre ordini di bifore con colonnina. Le campane sono tuttora funzionanti.
L'altare di San Giuliano
Al XVII secolo risale la costruzione delle altre cappelle interne e delle volte delle navate laterali, alcune ricoperte con stucchi.
Nel 1610 per opera della compagnia del S.S. Sacramento viene rinnovato l’altare maggiore dedicato a S. Giuliano con una tela raffigurante il Santo ai piedi della Vergine, e adornata tutta intorno da una cornice a stucchi con figure angeliche.
Questo altare è quello più ammirato dai Faleriani. Un intervento del 2006, per restaurare la tela seicentesca, ha portato alla luce un importante affresco sottostante.
Posta nell’affresco in primo piano c’è l’immagine di S. Giuliano. Distinguibile per la presenza dei suoi simboli: il cane alla destra, il falco sull’avambraccio sinistro e la spada. In secondo piano c’è Faleria con le sembianze del XV secolo (data ipotizzata dell’affresco). Si distinguono chiaramente lo sperone tufaceo con sopra il borgo medievale, la Chiesa di S. Giuliano e il Castello degli Anguillara.
Dietro al borgo, tra boschi e campagne, è rappresentato un altro castello, si tratta di Castel Paterno.
L’opera è stata realizzata da mani diverse, forse dal mastro pittore e poi dai suoi allievi.
La Chiesa di San Giuliano si trova di fronte al Castello degli Anguillara, scopri questo castello dell’Agro Falisco!