Entrando nel Museo della Civiltà Contadina di Calcata abbiamo la sensazione di ritrovarci in un’antica cantina. Questa è la caratteristica principale dell’allestimento: lo scopo è quello di far sentire il visitatore in un contesto semplice e sincero.

Gli oggetti e l’atmosfera che troverete nel museo sono quelli che da sempre caratterizzano la cultura contadina. Un luogo di memoria locale e collettiva.

Il museo è gestito da Ercole Di Sora, con l’aiuto di suo figlio. È lui che si occupa di recuperare nuovi utensili e macchinari che accrescono sempre di più la collezione. Alcuni di questi si ricollegano alla sua infanzia e sono legati a ricordi e aneddoti.

La collezione è stata esposta qui per la prima volta più di venti anni fa, durante la festa dei Santi Patroni Cornelio e Cipriano. Il Comune di Calcata ha poi dato l’autorizzazione per farne una mostra permanente.

Il museo oggi contiene circa 500 strumenti, utilizzati sia nella vita domestica sia in campagna e nei campi dell’Agro Falisco e del viterbese.

Tra questi il più antico è la gramola per sfilare la canapa del ‘600. Altri esempi sono il banco da arrotino, la separatrice per cereali e la sedia del barbiere dell’800, che veniva utilizzata anche dai dentisti.
È presente anche una macchina usata per impastare il pane, risalente al ‘700.

Nel 1992, è stato fondato il Museo della Civiltà Contadina con il duplice scopo di rilanciare la chiesa e di far conoscere la cultura del luogo.

Il Museo della Civiltà Contadina si trova nella chiesa sconsacrata di S. Giovanni decollato, situata nell’omonima piazza nel centro storico di Calcata.
La chiesa è stata sede della confraternita di S. Giovanni decollato, dalla quale prese il nome l’edificio. La confraternita si è sciolta nel 1940, da quel momento la chiesa ha vissuto una progressiva decadenza.

Ti piacciono i vicoli e gli scorci panoramici di Calcata? Il Museo della Civiltà Contadina è una delle cose da vedere durante la visita del borgo!