Fontana Ipogea
Fontana Ipogea
La Fontana Ipogea, bacino idrico di Orte
La Fontana Ipogea di Orte viene scavata in epoca romana, probabilmente in età augustea. È la prima tappa di un percorso di cunicoli che attraversano la rupe, un'esperienza misteriosa e interessante: Orte Sotterranea.
Posta al termine dell’acquedotto, il cui condotto principale risale V-IV secolo a.C, aveva la funzione di deposito idrico ed era l’unica fonte di approvvigionamento di Orte.
La fontana conserva l’aspetto originale: un grande vascone e due colonne in marmo con volta acrociera. Sulle lastre della vasca sono visibili i solchi delle brocche che le donne poggiavano lì per rifornirsi.
Per il ruolo di bacino idrico fondamentale, che la fontana rappresentava nella storia del borgo, erano previste sanzioni severe per chi avesse sporcato l’acqua. La sicurezza era affidata a un custode, scelto dai Priori, che aveva le chiavi e doveva pulirla.
L'acquedotto
L’acquedotto rinascimentale si trova sul lato occidentale del borgo. Delle originarie 9 arcate ne rimangono 3. Aveva il compito di condurre le acque fino alla fontana ipogea, per soddisfare il maggiore fabbisogno di acqua di Orte.
L’acquedotto faceva affluire le acque che scendevano dal Colle delle Grazie e le trasportava fino al paese arroccato sulla rupe di tufo.
La Fontana Ipogea è solo una delle tappe del suggestivo percorso di cunicoli di Orte Sotterranea, un’esperienza da vivere durante la visita di Orte!